Con l'arrivo della bella stagione è bello ritrovare la creatività non solo per dare una nuovo aspetto alla nostra casa ma anche per spolverare vecchie tecniche abbandonate per mancanza di tempo che ci permettono di realizzare in poco tempo oggetti originali e allo stesso tempo facci lavorare all'aperto. La tecnica che ti suggerisco oggi è il Punch Needle una tecnica di ricamo che utilizza uno strumento simile ad un ago per perforare il tessuto e fissare il filo per ottenere risultati sorprendenti. 

Puoi creare inoltre con facilità cuscini,  borse, tappeti, arazzi, decorazioni e accessori alla moda per la casa, perfetta per chi ama gli hobby terapeutici che si possono fare davanti alla TV o da portare con se all'aperto nelle giornate primaverili, per questo motivo il Punch-Needle negli ultimi tempi si è conquistata le luci della ribalta, grazie alla sua semplicità e rapidità di esecuzione. L'effetto devo dire è molto particolare e il ricamo personalizzato da un tocco in più alla creazione finale.

Se non hai mai lavorato con questa tecnica ti suggerisco di leggere prima questo post dove trovi le info basi per iniziare, qui di seguito troverai le risposte alle tante domande che mi avete fatto in questi anni che vi permetteranno di approfondimenti e arricchire le nozioni basi del punchneedle e realizzare così una creazione perfetta!!!

Che tipo di ago magico (punzoni) bisogna usare?

Molto spesso mi chiedete dell'ago magico e di quali sono le differenze fra l'ago magico in legno e quello con gli aghi intercambiali. In entrambi i casi gli aghi che servono per questa tecnica sono costituiti da un corpo centrale dove passerà il filo, da una punta in metallo con una cruna necessaria per fare uscire il filo. Quasi sempre in dotazione con gli aghi è fornito l'infila-aghi fondamentale per poter preparare l'ago che va infilato dal retro dello strumento. 

Esiste un ago con distanziatore fisso (quello in legno) che vi permetterà di ottenere solo quel tipo di lavorazione non adatto a principianti perchè l'esecuzione è determinata dall'esperienza acquisita in precedenza e un altro tipo con un sistema di distanziatori che servono per determinare la "profondità" del punto che andrai ad eseguire e da punte intercambiabili adatta a vari tipi di filato e tessuti che io consiglio per chi è alle prime armi.

Per ottenere buoni risultati con questa tecnica ti consiglio di fare disegni molto semplici e lineari in modo da ottenere un effetto pieno e ben definito, solo quando hai acquisito la manualità nell'uso dell'ago magico puoi cimentarti in disegni più complessi e dettagliati. Non dimenticare poi di sfruttare  nella realizzazione del tuo progetto sia la lavorazione in rilievo che il punto semplice per ottenere effetti più sorprendenti. Esistono dei kit per principianti molto carini dove troverai tutte il necessario per iniziare o kit per esperti dove ci sono accessori e utensili utili per facilitare l'esecuzione.

Quale penna usare per disegnare sul tessuto  

Per disegnare sul tessuto puoi usare una penna termosensibili tipo la Pilot Frixion che con il calore viene rimossa, buone alternative sono le penne idrosolubili che si tolgono con un panno umido oppure le penne auto-cancellanti che si cancellano semplicemente dopo pochi giorni con l'esposizione alla luce.

La stoffa che può essere usata per questa tecnica è solitamente in cotone a trama molto fitta e compatta, lino Monk va bene anche il tessuto Aida basta che sia ben teso sul telaio indispensabile per ottenere un buon risultato. Questo tipo di tecnica si lavora al rovescio quindi il disegno finito lo vedrai soltanto voltando il telaio da ricamo, questo permette di avere un piacevole effetto rilievo, quindi tienilo presente se realizzi scritte.

Ecco le misure indicative dei filati per le 3 misure differenti di aghi:
- più fine con 1 o 2 capi di mouliné o filati n. 12
- medio con 3-4 capi di mouliné, o filati n.8
- grande con 5-6 capi di mouliné, filati n.5 (tipo Catania)