1. Cerca di usare la luce naturale che provenga da una finestra o da un balcone, filtra con un pannello o una tenda bianca la luce diretta del sole per non creare ombre sul piatto o sul set. Approfitta delle giornate grigie per scattare all'aperto e la luce obliqua e laterale per dare fascino e profondità alle tue foto. Presta sempre attenzione allo sfondo e agli elementi che compongono l'inquadratura, usa piatti e stoviglie adatte alle pietanze e alla scena che vuoi fotografare. Ricorda poi che i piatti di acciaio possono creare riflessi, mentre il vetro può creare distorsioni al cibo, inoltre non sovraccaricare con troppi elementi la foto o la tua prelibatezza sarà nascosta dagli altri elementi.

2. Scegli bene l'inquadratura ed evita di mettere il soggetto al centro della foto. La "regola dei terzi" ti aiuta per esempio a dividere in 3 parti uguali e a far coincidere le linee naturali del soggetto con una delle linee immaginarie permettendoti di decidere su quale piano posizionare il tuo soggetto. Definisci sempre il punto focale della tua foto e muovi gli altri oggetti in funzione del risultato che vuoi ottenere. Evita di mettere il soggetto al centro della foto se non vuoi una foto statica e poco originale. Ricorda poi che ogni scatto deve essere studiato per il canale a cui è destinato per esempio il formato 1:1 (quadrato) di Instagram rendere la composizione più complessa, perchè alcune parti saranno immancabilmente tagliate per rientrate nel formato quindi regolati di conseguenza.

3. Sfrutta gli angoli e le curve di piatti e ciotole per ottenere movimento e usa le posate per guidare le persone verso un punto preciso della foto. Per esempio le posate poste in obliquo nel o sul piatto, possono rendere l'inquadratura più interessante e dinamica. A volte anche solo pochi centimetri più in alto o di lato possono fare la differenza quindi per le prime volte, prova diverse posizioni. Inoltre se non disponi di un cavalletto è preferibile evitare l'inquadratura "flatlay" (dall'alto) perché spesso si genera  uno "schiacciamento" del piatto rovinando irrimediabilmente la foto.

4. Fotografare il cibo significa anche raccontare la "tua" storia, le emozioni che ti legano a quella ricetta, il lavoro e le prove che ti hanno portato ad una ricetta nuova o ancora gli ingredienti e la genuinità dei prodotti scelti, quindi definisci stile e colori e fai attenzione agli abbinamenti e i contrasti per mantenere sempre coerente con il "tuo" punto di vista. La pratica ti aiuterà sicuramente ad acquisire una maggiore sensibilità e con il tempo imparerai ad improvvisare scatti con pochissimi elementi a tua disposizione, ma il mio consiglio è scatta tante foto ogni volta per scegliere solo la migliore.

Quando fai una sessione di foto non limitarti a scattare 2 o 3 scatti ma scatta tantissime foto sia durante la preparazione che mentre impiatti il cibo. Sicuramente ci saranno delle foto che non ti piaceranno, alcune risulteranno mosse, sfocate, sovraesposte o sbagliate per qualche motivo. Nella scelta resisti alla tentazione di pubblicare le prime foto fatte, soprattutto se mossa: Meglio poche ma giuste chi vi scopre per la prima volta non apprezzerà una foto "sbagliata" o un lavoro approssimativo e chi ti segue da tanto avrà voglia di emozionarsi e sarà incline a condividere foto esteticamente curate. Quindi fai sempre del tuo meglio per non deludere le aspettative.